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Del 11 Settembre 2023 alle ore 13:00Si può dire che sia una vera e propria novità pugliese (se non proprio meridionale) quella di aver varato, per la prima volta, e non solo a nostra memoria, un concorso per giovani violinisti che si affacciano alla ribalta concertistica grazie ad un percorso formativo che è tra i più ardui delle Arti; e cioè quello di imparare a suonare, ovviamente al meglio e ad un livello medio-alto, questo strumento che ha attraversato tutta la storia della musica colta dal XVI sino ai nostri giorni. Eppure il violino, strumento a corda, vide la luce nella conformazione che ancor oggi conosciamo grazie a Gasparo da Salò (1540-1609) il primissimo liutaio che diede forma a questo ‘arnese’ in legno che poi si impose nel mondo con successive trasformazioni sublimate, a tacer d’altri, dalla famiglia di Antonio Stradivari e quindi a quelle di Amati, Guadagnini, Guarneri, Gagliano, Poggi, Pollastri e così via.
Dunque a Bari, grazie e per merito esclusivo del m° Mario V. Scarangella – fondatore e animatore della “Nuova Accademia Civera” nonché docente di pianoforte presso il locale Conservatorio di musica statale-  si è tenuto il primo e sino ad ora unico concorso violinistico pugliese presso la bella e storica sede del Circolo Unione, dove 10 giovani concorrenti d’ambo i sessi residenti in Italia ma nati dal 1993 in poi, provenienti o dalla Puglia ma anche da altre regioni (Calabria, Piemonte) si sono cimentati a turno con un programma imposto e a loro comunicato anzitempo. Un programma quindi che poteva e doveva mettere in luce le loro caratteristiche sia tecniche che interpretative, sperabilmente fondate sui brani di Bach (Giga), Mozart (tempo concerto per violino) e di un autore moderno (Paganini,Ysaye), tutti insieme eseguiti a memoria! La commissione per parte sua era stata formata sulla base di oggettive competenze che prevedevano la presenza del m° Gabriele Ceci primo violino della Orchestra del Petruzzelli; del m° Bepy Speranza direttore d’orchestra; del critico musicale Livio Costarella (Gazzetta del Mezzogiorno); dalla giovane concertista Maria C. Annese, da Sabrina Di Maggio violinista (da poco entrata nella orchestra giovanile di Muti) e dalla docente di violino Franca Spinelli. Il vincitore della manifestazione (che ha ricevuto una somma finalizzata al proseguimento dei suoi studi) è stato F. Gianfranco di Cosenza, seguito da altri due vincitori come F.Fanelli e A.Spadaro.
Un’ultima considerazione va fatta nel merito di tale iniziativa che rovescia il tradizionale ambito musicale pugliese (se non proprio meridionale) come si sa oggi tutto ripiegato sul concertismo pianistico. Infatti la scuola pianistica di casa nostra annovera straordinari talenti di respiro internazionale come Beatrice Rana, Benedetto Lupo, Emanuele Arciuli, Pasquale Iannone tutti provenienti dalla scuola del m° Michele Marvulli che ai tempi di Nino Rota si impose in tale delicato compito. Pertanto la iniziativa benemerita di Scarangella e del suo premio-coppa violinistica va dunque in tutt’altra direzione, in quanto vuole lanciare il violino e i suoi giovani esecutori in quella ‘nuova’ direzione. Non si dimentichi infine che a Martina Franca nacque Gioconda De Vito (1907-1994) la quale diventò in breve una delle violiniste più famose e acclamate del suo tempo.
prof. Pierfranco MoliterniL’articolo Violinisti concertisti in formazione è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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