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Del 10 Settembre 2023 alle ore 06:43Esulta la ‘sherpa’ russa: “Sull’Ucraina formula ‘bilanciata’, ascoltato il sud del mondo”. Kiev: “Non c’è niente di cui essere fieri”. Sul piano economico si afferma che “le crisi a cascata minacciano la crescita globale”
AGI –  “Tutti gli Stati devono astenersi dal minacciare l’uso della forza per cercare l’acquisizione territoriale contro l’integrità territoriale e
sovranità o indipendenza politica di qualsiasi stato”. È quanto si legge nella dichiarazione finale che sarà adottata dal Vertice del G20 di Delhi. Una soluzione di compromesso su cui si è raggiunto il consenso e che non cita esplicitamente la Russia.
“Per quanto riguarda la guerra in Ucraina – si legge nella dichiarazione – pur ricordando la discussione di Bali, ribadiamo le nostre posizioni nazionali e le risoluzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU e dall’Assemblea”.
Il G20 “sottolinea che tutti gli stati devono agire in modo coerente con gli scopi e i principi delle Nazioni Unite Carta nella sua interezza. In linea con la Carta delle Nazioni Unite, tutti gli Stati devono astenersi dal minacciare o l’uso della forza per cercare l’acquisizione territoriale contro l’integrità territoriale e sovranità o indipendenza politica di qualsiasi stato. L’uso o la minaccia di uso del nucleare le armi sono inammissibili”, aggiunge la dichiarazione.
Nella dichiarazione finale il G20 sottolinea inoltre che “le crisi a cascata minacciano la crescita globale”, e che bisogna accelerare “urgentemente la lotta contro il cambiamento climatico”: l’obiettivo è “triplicare il peso mondiale delle rinnovabili entro il 2030”.
Esulta la sherpa russa per la posizione del G20 sull’Ucraina;  è stata formulata “in modo bilanciato” nella dichiarazione finale dei leader al summit, ha affermato a New Delhi, Svetlana Lukash. Kiev ha replicato secca: “Non c’è niente di cui essere fieri”.
“Credo che questo sia stato probabilmente uno dei vertici più difficili del G20 nei quasi quindici anni di storia del forum. Ci sono voluti quasi 20 giorni per concordare la dichiarazione”, ha aggiunto.
I negoziati sulla questione ucraina sono stati molto difficili, ma “la posizione collettiva dei Paesi Brics ha funzionato”. “Metà del G20 si è rifiutato di interpretare gli eventi nell’interesse di come l’Occidente li presenta”, Mosca ha tollerato accuse per un anno ma la situazione “si riflette ora in una forma equilibrata”.
“Credo che quest’anno tutti noi, il G20 – ha concluso Lukash – abbiamo effettivamente voltato una pagina nella Storia e la voce del mondo in via di sviluppo, il Sud globale, è risuonata in piena forza”.
foto © Ludovic Marin /Afp – Il G20 in IndiaL’articolo Ucraina: il G20 condanna l’uso della forza senza citare la Russia è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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