Del 7 Settembre 2023 alle ore 17:40di Rosa D’Amato
Buone notizie per i cittadini Quella dell’impianto NewO è una vicenda amministrativa e politica contorta che vede finalmente un epilogo positivo per i cittadini residenti di Modugno e dell’intera area barese.
Con determina di ieri, 4 settembre, la Regione Puglia prende atto dell’istruttoria ricevuta da Puglia Sviluppo e dunque esclude la proposta di Newo dichiarandone “l’inammissibilità del programma di investimento”.
La storia: nel 2016 La Newo ha presentato una istanza per la realizzazione di un impianto di recupero dei rifiuti provenienti dal ciclo di lavorazione dei rifiuti urbani mediante tecnologia di Ossicombustione, richiedendo agevolazioni per oltre 10 milioni di Euro.
Nel 2018 l’impresa ha fornito una documentazione (incompleta) sulla copertura dell’investimento e ha ottenuto una prima autorizzazione VIA/AIA, poi annullata dal TAR Puglia a seguito del ricorso presentato da diversi enti.
Nel 2022 Puglia Sviluppo annuncia il rigetto in assenza di autorizzazioni amministrative. Segue una serie di rimpalli in cui Newo ha più volte diffidato l’Ente dal rigettare l’istanza. Lo scorso giugno ho presentato a Bruxelles la petizione contro l’impianto NewO: nel progetto manca la conformità a direttive e regolamenti europei, si sottolineava.
Come può questo progetto godere di autorizzazioni? Viene inoltre premiato il lavoro di un gruppo composto da associazioni, comitati e cittadini che ha avuto come portavoce Vito Antonacci.
L’INCENERITORE non è autorizzato, non è finanziato da soldi pubblici
E, sia chiaro, non si dovrà fare. La posizione di chi tutela salute e ambiente non cambia. Una vittoria per chi ha lottato contro un sistema di scatole cinesi che avrebbe solo penalizzato un territorio già altamente industrializzato.
Una conferma che il lavoro di squadra è la migliore arma democratica dei cittadini.
eurodeputata dei Verdi europeiL’articolo Modugno, D’Amato (Verdi europei): l’inceneritore Newo riceve uno stop! è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.