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Del 3 Settembre 2023 alle ore 21:37Foto SSC Bari
Un Bari affamato di vittorie è sceso in campo al “Liberati” per mantenere la posizione delle pretendenti alla promozione contro la Ternana a zero punti, col rischio concreto di travestirsi da crocerossina, come da tradizione. E, in parte, lo ha fatto.
Un mercato rivoluzionario da entrambe le parti i cui protagonisti non si sono visti in campo quanto meno nel Bari.
Brutta gara del Bari che ha fatto molto poco per vincere, una prestazione sotto tono e deludente che fa riflettere sul futuro ma sulla quale riteniamo che non sia il caso di far drammi come tradizionalmente accade tra certa tifoseria intransigente del Bari.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, tuttavia, questo è un pareggio da cogliere positivamente perché poteva andare peggio perché nel calcio spesso, occorre badare a non perdere quando non c’è possibilità di vincere, responsabilità tecniche a parte.
Nel primo tempo, bene o male, ha tenuto il pallino del gioco procurandosi un paio di opportunità senza tanta convinzione, ma poi è praticamente scomparso. E’ andata bene, diciamocelo pure. Nel secondo tempo Il Bari ha rischiato tantissimo di subire gol tante sono state le occasioni sbagliate dalla squadra di Lucarelli, la squadra è calata complice anche le scelte di Mignani che ha deciso di far uscire Sibilli, poi Nasti non poteva sobbarcarsi il gioco da solo, Edjoiuma è risultato impalpabile, gli altri subentrati non hanno dato il valore aggiunto questa volta ma è comprensibile dal momento che siamo alle prime battute nel Bari. Se la Ternana avesse vinto nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Però storicamente giocare a Terni è sempre stato difficile e non perdere è pur sempre un risultato positivo.
Nel complesso questa gara non sposta di molto le valutazione della prima giornata di campionato. I soli due gol fatti stanno ad indicare che la squadra fa fatica a tirare in porta. Un giudizio definitivo lo faremo quando vedremo i nuovi. Mignani ha detto che la rosa ha tanti attaccanti e solo il tempo dirà se l’allenatore avrà avuto ragione.
Un pareggio da tenere stretto, dicevamo, che conclude questo mini ciclo di quattro gare dove, tuttavia, il Bari è uscito imbattuto, segno che un’anima c’è, però se si deve pensare ad un campionato ambizioso occorre fare di più. A Bari non si può andare avanti con con un campionato mediocre, occorre giocare per il vertice. E così si fa fatica a giocare un campionato d’alta classifica. In fase difensiva si è sofferto parecchio, però in quattro gare ha subito solo un gol e questo occorre dirlo.
Un Bari che in questa fase della stagione ha fatto vedere cose buone ed altre meno buone, ha confermato l’orgoglio, riesce a cavarsela quando le cose sembrano precipitare anche se in difesa oggi ha ballato, la Ternana ha tirato in porta, ha preso un palo, ha sbagliato almeno tre gol, il Bari non ha tirato quasi mai al contrario dello scorso anno quando tutti tiravano. E questo va evidenziato. Non sempre si può vincere una gara con un tiro in porta come accaduto a Cremona, occorre aumentare i giri della batteria lì davanti.
Ad ogni modo riteniamo che sia ancora prematuro tirare la linea. Non lo possiamo fare ne andrebbe della nostra credibilità. In fondo è un Bari che mostra delle evidenti lacune ma anche qualche pregio rilevabili nei risultati ottenuti fino adesso senza sconfitte e con un solo gol subito. Perché a noi piace ragionare coi fatti e coi numeri. Qualche critica è inevitabile e sacrosanta, qualche dubbio pure, poi, si, certo, tutto deve essere migliorabile se si vuol competere per la promozione. E forse un attaccante di ruolo ci voleva ed invece non è arrivato. Nel mercato si sarebbe dovuto fare qualcosa in più anche se lo stesso mercato, sulla carta, non è apparso negativo. La Gazzetta dello Sport ha dato “otto” come volto al mercato del Bari. Forse non sarà da otto ma non crediamo sia insufficiente.
Piuttosto ci piacerebbe sapere di più dell’involuzione di Maita. Dall’inizio del campionato non sembra più lui. La difesa, tutto sommato, ha tenuto anche se qualche sbavatura c’è stata, Maiello e Koutsoupias sono apparsi vivaci ma quasi mai decisivi, Nasti ha fatto quel che poteva con i difensori che non gli hanno dato spazio, mentre Sibilli è apparso sotto tono. Morachioli, forse, è stato il più attivo e ispirato. Bene Dorval, così così Ricci. Brenno cresce di gara in gara.
Non e la partenza che i tifosi sognavano, però la squadra ha dato l’impressione di avere notevoli margini di miglioramento non fosse altro che ci sono sei sette giocatori nuovi ancora da vedere pronti a dare il valore aggiunto alla squadra.
Massimo LongoL’articolo Un Bari deludente ma ancora in rodaggio pareggia a Terni. E’ andata bene è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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