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I cambiamenti climatici in Europa perdurano, con massima allerta incendi in Grecia ed allagamenti in Austria. Sono ormai due settimane che i vigili del fuoco tentano di spegnere gli incendi a Evros, ma senza riuscire a risolvere definitivamente la situazione. Continuano a bruciare le aree boschive tra Kornofolias e Yiannouli ed al momento risulterebbe al sicuro solo la zona nei dintorni di Soufli.
Secondo Copernicus (satellite dell’Agenzia spaziale europea) sono 812,6 i chilometri bruciati. Da venerdì i vigili del fuoco stanno eseguendo operazioni con 129 autopompe, 586 persone, 16 squadre a piedi, 2 aerei e 6 elicotteri. Oltre ai danni del Paese vi è anche la compromissione della stagione turistica, in primis per le isole.
In Austria le piogge incessanti da lunedì scorso hanno provocato allagamenti in diverse aree del Paese. Tra le parti più colpite il Tirolo, dove sono rimaste isolate le valli dell’Inntal ed Otztal in seguito ad una frana per cinquanta metri di strada. Già iniziati i lavori per ripristinare i collegamenti e finiranno oggi in giornata. In val di Hinteres Otztal 5000 turisti sono rimasti bloccati e la zona più inondata è Runhof con otto abitazioni allagate. Le autorità hanno garantito per l’aiuto di cibo ed altri generi di prima necessità.

 
 
Elena Canini

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