<a href="https://www.corrierenazionale.net/" target="_blank" rel="noopener">Il Corriere Nazionale</a>

Del 31 Agosto 2023 alle ore 17:08Il marzo scorso Bensellam e sua moglie, sposati non 2016, non sono mai riusciti ad andare in viaggio di nozze. Prendono la decisione, di andare in una località, dall’ altro capo del mondo, scelta dopo il matrimonio, ma di comune accordo ritennero che affrontare questo viaggio per il loro cane, Thor di 50 kg, il quale ha sempre viaggiato con loro, ma non in questa occasione, perché la meta essendo, troppo distante avrebbe costituito un pericolo per il cane.
Dopo averlo fatto visitare da un veterinario, per eventuali accertamenti. La coppia si reca con il cane nella pensione per cani prescelta, gestita da Lodato, il quale spiega loro che il centro era attrezzato, con box dotati di riscaldamento a terra.
Bensallam e la moglie partirono il 10 marzo per il lungo viaggio previsto, lasciando il cane alla pensione Lodato, durante la vacanza i due coniugi ricevono un messaggio su WhatsApp , riguardante lo stato di salute del loro amico a quattro zampe, descrivendo che era un cane molto intelligente, precisando inoltre, che a Gignod faceva un po’ freddo. Ma, l’ ufficiale degli Alpini sapeva che il cane era ben protetto dalle intemperie del freddo.
La mattina del 14 marzo Lodato scrisse a Bensallam, che Thor era morto, in circostanze imprevedibili e improvvise, credendo che fosse stato colpito da un malore, notò che attorno al corpo del cane, erano presenti escrementi e sangue. Lodato portò il corpo del cane dal veterinario per espletare le formalità di rito, ma invece Bensellam, insistette per portare il corpo dal suo veterinario di fiducia, il Dott. Mattia Castellan. Lodato nel frattempo, comunicò al Maggiore, che forse il cane era ancora, vivo è lo stavano trasferendo, da Castellan, quattro ore dopo il medico, avvisò Bensellam di aver salvato il suo cane e che era giunto, in clinica in uno stato ipotermico con una temperatura corporea di circa, 16 gradi.
Questo è inaccettabile per tutti i nostri amici a quattro zampe, che vengano trattati così, in una struttura dove, dovrebbero godere di tutti i confort a loro disposizione, è un delitto contro gli animali che ogni giorno, ci tengono compagnia, perché spesso i nostri eroi a quattro zampe sono i nostri migliori amici, che ci tengono in salvo e al sicuro, e di cui, potremmo sempre fidarci. E’ la cosa peggiore per un padrone è scoprire, che il proprio cane non sia tenuto in ottime condizioni, come quanto era stato promesso inizialmente.
Un cane, non è solo un’ animale ma, è anche un amico fedele, un fratello, una persona che quando, stiamo male, capisce al volo quello che proviamo e che non ci illude mai, perché dà affetto, chiedendo poco in cambio.L’articolo Bensallam: una pensione per animali abbandona il suo cane al freddo è già apparso su Il Corriere Nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.