Del 25 Agosto 2023 alle ore 11:05Tra successo e controversie, la riflessione su valori e temi attuali
Di Riccardo Guglielmi
Le ultime settimane di questo mese di agosto saranno ricordate non solo per le solite questioni che dominano l’attenzione mediatica, come l’aumento del prezzo della benzina, l’immigrazione o le problematiche economiche dello Stato, ma anche per un libro che ha suscitato grande interesse e dibattito. Questo libro, intitolato “Il mondo al contrario“, è stato scritto da un Generale italiano di nome Roberto Vannacci, che ha deciso di pubblicarlo a sue spese.
Il Generale Vannacci ha una carriera prestigiosa alle spalle, avendo servito come comandante di forze speciali e partecipato a numerose missioni all’estero. Ha una vasta esperienza e competenza nel campo militare, ed è stato anche Comandante del prestigioso Reggimento Col Moschin e della Brigata Paracadutisti “Folgore“. Il suo libro è diventato un successo di vendite su Amazon, attirando l’attenzione di molti lettori e scatenando un acceso dibattito.
L’importanza di leggere e comprendere prima di giudicare
Il libro ha anche ricevuto numerose critiche immediate, senza che molte persone abbiano effettivamente letto il contenuto. È importante sottolineare che la lettura di un’opera richiede tempo e attenzione per una corretta comprensione e un giudizio obiettivo. Il libro è composto da dodici capitoli che affrontano tematiche diverse, come il buonsenso, l’ambiente, la sicurezza, la famiglia, la patria, il fisco e molti altri. Il coro dei detrattori ripetono sempre gli stessi concetti, razzismo, omofobia e sessismo, nessun accenno a concetti liberali, progressisti quando si parla di casa e fisco. Anche sull’animalismo il concetto è chiaro e definito. L’industria e il commercio spingono a spendere denaro per far assomigliare gli animali sempre di più a ciò che vorremmo fossero. La castrazione degli animali domestici è spacciata come un gesto amorevole.
L’autore esprime le sue opinioni con rigore e correttezza, senza promuovere discriminazioni o mancanza di rispetto. Al contrario, cerca di mettere in prospettiva argomenti come l’omosessualità e l’amore per gli animali, cercando di spiegare il suo punto di vista. È importante considerare il contesto generale in cui vengono espressi determinati concetti, evitando di estrapolarli in modo superficiale.
Patria e tradizione: le opinioni del Generale Vannacci
Il mondo al contrario è un libro che invita alla riflessione su temi attuali Il Generale Vannacci affronta tematiche complesse e attuali, cercando di stimolare la riflessione e la discussione. Il suo libro non è un romanzo d’amore o un giallo, ma un’opera che richiede una lettura attenta e meditata. Alcuni capitoli presentano anche riferimenti bibliografici e grafici statistici per supportare le sue argomentazioni.
È importante sottolineare che le opinioni espresse nell’opera sono personali e possono essere condivisibili o meno. Tuttavia, non sono in contrasto con il rispetto per gli altri e non promuovono l’odio o l’incitamento alla violenza. L’autore cerca di esprimere le sue idee in modo chiaro e argomentato, senza trascurare la tolleranza e il rispetto per le minoranze. Forte, come il senso di Patria, è la difesa della tesi che una minoranza non potrà mai prevaricare e imporre stili di vita lontani dal buon senso e dai valori tradizionali.
Il libro del Generale Vannacci suscita grande interesse e dibattito. È importante leggerlo con attenzione e cercare di comprendere il contesto generale delle sue argomentazioni. Le sue opinioni sono personali e possono essere condivisibili o meno, ma è fondamentale affrontare la lettura con mente aperta e cercare di stimolare una discussione basata sul rispetto reciproco.
Ora entriamo nel merito
La libertà di espressione dei militari: un dibattito ancora aperto
Il dibattito riguarda la libertà di espressione di tutti i militari in servizio. In Italia, il diritto costituzionale alla libertà di pensiero e di culto è garantito dall’articolo 21 della Costituzione. Tuttavia, i militari sono soggetti ad un codice che regola il loro comportamento e la loro partecipazione ad eventi pubblici.
Secondo il codice militare, la partecipazione dei militari in servizio a eventi televisivi, radiofonici, dichiarazioni giornalistiche, deve essere soggetta a richiesta e autorizzazione secondo scala gerarchica. Inoltre, l’articolo 732 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare (TUOM) stabilisce le linee guida riguardanti il “Contegno del militare” e si applicano a tutte le donne e gli uomini che indossano la divisa.
Il TUOM prevede che i militari debbano mantenere un comportamento adeguato alla loro funzione e alla loro dignità personale. In particolare, i commi 5 e 6 dell’articolo 732 sono più limitativi riguardo ai Carabinieri. Ciò significa che i militari devono rispettare il codice militare anche quando si esprimono pubblicamente. Le stellette pesano e gli alamari ancor di più.
Nel caso specifico il Generale Vannacci, Comandante dell’Istituto geografico militare, avrebbe potuto scrivere il suo libro “Il mondo al contrario”, ma avrebbe dovuto ottenere l’autorizzazione per la pubblicazione. Il suo libro non viola il codice militare nei contenuti. È discutibile forma e tempistica. La conseguenza diretta è il provvedimento ministeriale di avvicendamento ad altro incarico. Questo non è un provvedimento disciplinare e il Generale Vannacci potrebbe essere difendibile in caso di una commissione disciplinare.
Inoltre, è lecito chiedersi: Il libro avrebbe avuto lo stesso successo mediatico e di vendita se Vannacci non fosse stato in servizio. Un militare di tal fatta, colto e preparato, era sicuramente a conoscenza che tale azione avrebbe determinato una reazione uguale e contraria. Pertanto la decisione di pubblicare il libro denota una certa premeditazione.
La libertà di espressione dei militari in servizio permanente effettivo, generale o soldato semplice, è sancita dalla Costituzione italiana, ma deve essere bilanciata con il rispetto del codice militare. I militari devono richiedere autorizzazione per partecipare a eventi mediatici o pubblicare libri e mantenere un comportamento adeguato alla loro funzione e alla loro dignità personale.
Non mancano i canti ammalianti delle sirene che vorrebbero spingere il Generale ad accettare una candidatura politica. È poco probabile che accetti. Un uomo simile, non certo abituato a una vita comoda, sarebbe subito fagocitato. Sono tanti gli anni che separano il Comandante Vannacci dal pensionamento regolare.
Riccardo Guglielmi Giornalista scientifico
La RedazioneL’articolo Generale Vannacci pubblica “Il mondo al contrario” è già apparso su Il Corriere Nazionale.