Del 21 Agosto 2023 alle ore 21:01La giornalista pubblicista Ilaria Solazzo ha intervistato, oggi, per noi, Edda Negri Mussolini, autrice del libro “Donna Rachele, mia nonna. La moglie di Benito Mussolini” (Minerva Edizioni, Bologna, 2015) e “I Mussolini dopo Mussolini” (Minerva Edizioni, Bologna, 2022).
Donna Rachele era sua nonna e attraverso questo libro abbiamo la possibilità di leggere la Storia da un punto di vista differente, da quello della nipote.
Edda Negri Mussolini
Ilaria – Appartieni ad una famiglia nota il cui cognome non passa inosservato, come vivi tu il peso della storia?
Edda – In maniera molto normale. Certo ci sono momenti in cui mi accorgo che questo “peso” c’è, soprattutto quando racconto episodi che fanno parte della storia, che mi sono stati raccontati dai testimoni diretti. Però ho sempre cercato di vivere normalmente la mia vita.
Ilaria – Dei tuoi nonni materni hai conosciuto solo la nonna a cui hai dedicato questo libro. Che rapporto avevi con lei fino al suo ultimo giorno di vita terrena?
Edda – Un rapporto di grande, potrei dire, simbiosi. Tanti mi dicono che assomiglio a lei fisicamente. Anche nel modo di camminare e come carattere. È stata un grande esempio per me, come la mia nonna paterna Maria. Mi ha insegnato a perdonare, dialogare, essere obiettiva.
Ilaria – Cosa avresti voluto fare insieme a tuo nonno se fosse stato presente nella tua vita? E cosa gli avresti voluto domandare se non ti fosse stata negata questa chance?
Edda – Le cose che ogni nonno fa con i propri nipoti come ad esempio giocare insieme o leggere insieme un libro. Anche le domande sarebbero state quelle che di solito si fanno tra nonni e nipoti. Come hai scritto tu era mio nonno!
Ilaria – Sei rimasta orfana di mamma che eri una bimba, questo ti ha legata ancora di più alle nonne. Cosa ti hanno insegnato e cosa ti manca maggiormente oggi?
Edda – Come ti ho detto mi hanno insegnato molto. La donna che sono oggi è il risultato di quegli insegnamenti. Non mi manca nulla perché loro sono sempre accanto a me.
Ilaria – Per tutti era la moglie di Mussolini, pochi conoscono le reali sofferenze di questa donna che ha avuto una vita piena di dolori. Ti va di raccontare ai nostri lettori qualcosa?
Edda – Era una donna molto forte che ha sopportato con grande dignità e umiltà tutte le prove che le ha messo davanti la vita. Diceva sempre che ogni italiano ha avuto dolori e sofferenze, ma che noi non ci siamo fatti mancare nulla. La morte di due figli giovani: Bruno e mia mamma. Per non parlare di Piazzale Loreto. Ma forse la restituzione, come una raccomandata, del frammento del cervello di suo marito è stato il suo ultimo grande dolore.
Edda Negri Mussolini e sua nonna Rachele Guidi Mussolini
Ilaria – Dopo la morte dei figli vi fu, molti anni dopo, quella del marito. La sua grande fede in Dio l’ha salvata dallo sconforto?
Edda – Non so dirti se sia stato questo o la sua forza e il suo amore per la famiglia.
Ilaria – Nel libro si legge che in una casa a voi appartenuta tutto è rimasto intatto. È vero o si tratta di una notizia parzialmente veritiera?
Edda – Solo parzialmente veritiera.
Ilaria – Mussolini, tutto il Mondo conosce la vostra storia familiare, ma sentirla raccontare dalla tua voce è assai diverso. Puoi sverlarci alcune cose inesatte che continuano a far circolare per reali che a te danno particolarmente fastidio?
Edda – Bè non so se conoscono la storia famigliare, forse quella che viene insegnata a scuola, che dovrebbe essere la nostra storia. Quella che io racconto è quella fatta di sentimenti ed emozioni. Quella che si viveva e si respirava in casa. Quella che non si trova nei libri di scuola! Nelle mie ricerche ho trovato in diversi archivi che la Segreteria Particolare rimandava indietro tutti i regali che i miei ricevevano.
Ilaria – Donna Rachele è stato il tuo primo libro, qual è stata la molla che ti ha spinto a scriverlo di getto?
Edda – Far conoscere alle nuove generazioni mia nonna.
Ilaria – Hai fatto una grande ricerca storica negli Archivi di Stato italiani per supportare tutto ciò che tua nonna ti aveva detto attraverso i suoi racconti. Hai visto la storia con gli occhi di una nipote amorevole ma precisa… Quali emozioni hanno preso il sopravvento in te in quelle giornate ‘speciali’?
Edda – La prova che mia nonna mi ha raccontato la verità e di vivere “la storia” in quell’esame momento storico.
Ilaria – Questo libro alcuni lo hanno visto come un testo un po’ scomodo. Quale il tuo punto di vista a riguardo?
Edda – Che è solo il far conoscere mia nonna.
Ilaria – Tua nonna, come tante nonne ti ha insegnato a cucinare, a svolgere le faccende domestiche e non solo. Ti va di condividere con noi due ‘fotogrammi’ della tua infanzia con lei?
Edda – Mi ritrovo in quella cucina a Carpena su quel tavolo di marmo ad imparare a fare la sfoglia.
Si festeggia il 18 compleanno di Edda Negri Mussolini. Partendo da sinistra troviamo Vittorio Mussolini, Edda Mussolini, Edda Negri Mussolini e Nando Pucci Negri
Ilaria – Tua nonna amava dire che eravate una famiglia normale, come tutte le altre con una casa normale, dove la merenda si faceva con il pane con l’olio.
Edda – Esatto proprio così.
Ilaria – Sempre dal tuo scritto di evince che Rachele dettava le regole e tutti dovevano sottostare ad esse compreso il Duce. Riporti un aneddoto curioso “Una volta mio nonno arrivò in forte ritardo per cena e aveva un ospite importante con lui; ebbene, ,la nonna gli disse, ‘qui abbiamo già mangiato, questo non è un albergo”. Carattere forte. Tu dovendola descrivere in tre aggettivi quali trovi siano a lei più congeniali?
Edda – Forte, ribelle, determinata.
Ilaria – Stai scrivendo un nuovo libro? Ti va di parlarcene?
Edda – Sono due e sono lì nel cassetto.
Ilaria – Quali i tuoi progetti per i prossimi mesi di questo 2023?
Edda – Ho iniziato a gennaio a presentare il nuovo libro e continuerò a farlo. Ho già presentazioni concordate fino a gennaio 2024.
Ilaria – Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
Edda – Non essere una pecora ma sempre un lupo.
Edda Negri Mussolini è figlia di Anna Maria, ultimogenita di Rachele Guidi e Benito Mussolini. Suo padre era un presentatore televisivo, il suo nome era Nando Pucci Negri. Morì nel 1997. Perse sua madre quando aveva solo quattro anni e mezzo, il 25 aprile del 1968. Dopo la sua morte è stata cresciuta dalle nonne e dal papà. Il vivere con la nonna Rachele le ha dato la possibilità di capire e di ascoltare dalla sua voce, la storia da un punto di vista differente. Questo l’ha poi portata a mettere nero su bianco i suoi ricordi e le sue emozioni. Nel 2012 grazie a un decreto prefettizio ha aggiunto al cognome paterno quello di sua madre, da qui Edda Negri Mussolini. Lo ha fatto soprattutto perché quando sua mamma era in vita avrebbe sempre voluto aggiungerlo; prima era, per le leggi italiane, molto complicato perché bisognava passare attraverso il Ministero dell’Interno.
Nella sua vita prima di diventare scrittrice ha lavorato nel campo televisivo. È stata animatrice di Topo Gigio, ha condotto per dieci anni una trasmissione di motori, ha collaborato nelle redazioni di alcuni programmi RAI: Uno mattina, I Fatti Vostri, Geo & Geo, Tua Bellezza e dintorni, questi solo per citarne alcuni.
Info sulle autrici del libro
Edda Negri Mussolini
Edda Negri Mussolini è nata a Forlì. Autrice del libro Donna Rachele mia nonna, la moglie di Benito Mussolini (Minerva, 2015). Ha lavorato nell’ambito televisivo, è stata conduttrice di programmi di motori e animatrice di Topo Gigio. Ha lavorato nelle redazioni di diversi programmi Rai tra cui: Tua bellezza e dintorni, Più sani e più belli, Ci vediamo in tv. Si occupa di pubbliche relazioni per case di produzione televisive e ha collaborato con alcune testate giornalistiche. È stata sindaco di Gemmano in provincia di Rimini.
Emma Moriconi
Emma Moriconi, giornalista del “Giornale d’Italia” diretto da Francesco Storace.
Autrice del lungometraggio Sangue sparso, dedicato alle giovani vittime degli “anni di piombo” uscito nel 2014 al cinema.
Attrice e regista teatrale, musicista per diletto, ha scritto per numerose testate locali occupandosi prevalentemente di storia e cultura. Per “Il Giornale d’Italia” tiene una rubrica quotidiana dedicata alla storia dell’Italia fascista e alla figura di Benito Mussolini.
Sito ufficiale della casa editrice.
https://www.minervaedizioni.com/donna-rachele-mia-nonna.html
Dove poter acquistare il libro online.
https://www.libreriauniversitaria.it/donna-rachele-mia-nonna-moglie/libro/9788873817642#!/product/BIT/9788873817642
Dettagli prodotto.
Editore: Minerva Edizioni (Bologna); 1° edizione (26 ottobre 2015).
Lingua: italiana.
Copertina: flessibile.
Pagine: 448.
ISBN-10 8873817645.
ISBN-13 978-8873817642.
Peso articolo : 450 g.
Dimensioni :14.2 x 3.1 x 20.8 cm.
Una donna moderna, una saga familiare, l’Italia di allora.
Recensito in Italia il 11 marzo 2016 da Maurizio Domeniconi.
É un ritratto biografico, a volte intimo, a volte esaltante della figura della “nonna” Rachele, nonna di Edda Negri Mussolini, visto e raccontato dagli occhi e dal cuore della nipote, coadiuvata dall’ottima dall’ottima giornalista co-autrice. Ovviamente il racconto si interseca con la storia della saga familiare e più in generale con la storia d’Italia. Vi sono molti aspetti curiosi e inediti. Libro molto interessante e personale. Non é un’apologia del fascismo come certe frange sinistre sostengono per screditare. Ritengo che ogni contributo dato alla storia sia valido per capire un periodo del nostro Paese, sotto tutti gli aspetti, anche quelli di famiglia. Di sicuro, a mio parere, merita di essere letto. Ripeto, non vuole fare l’elogio del fascismo. A tratti anche ironico e divertente. Direi quasi femminista nel senso che questa figura femminile anche oggi terrebbe il suo posto nella società, da protagonista.
“Al di là delle proprie idee politiche è comunque istruttivo comprendere la vita privata di una donna che per destino è stata la moglie di Benito Mussolini. Interessantissime le foto inedite pubblicate nel libro che danno la misura di quanto Donna Rachele amasse la semplicità e la vita familiare.
È un libro che ho trovato molto interessante, scritto a due mani in modo preciso. Ho conosciuto attraverso la parole di Edda Negri Mussolini una grande donna: Donna Rachele. Quante cose che la Storia ufficiale non vuol dire e nasconde. Tutto è raccontato e scritto con grande professionalità ed estrema eleganza dalla nipote del Duce.
Sicuramente da leggere per capire tante sfumature e tante verità.”
Ilaria SolazzoL’articolo Donna Rachele, mia nonna è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.