Se non vi difetta la fantasia, provate ad immaginare il mondo come un’unica sala da pranzo con tre tavoli, ma distanziati anni luce uno dall’altro:
Il tavolo dei poveri, ricchissimo di aspiranti commensali ma povero persino di pane e acqua.
Il tavolo della classe media occupato dai disonesti arrampicatori sociali, e dagli onesti che vivono costantemente a rischio retrocessione nella povertà se non si affrettano ad imbrogliare, truffare, corrompere, rubare, emulando i disonesti.
E poi c’è il tavolo dei ricchissimi, dei potenti, dei cannibali, con un numero di sedie in costante riduzione. Dove per conservarsi un posto a sedere, per mangiare e non finire mangiati, si deve quantomeno dichiarare e vincere una guerra.
Da alcuni secoli l’umanità per riempire i tavoli di pietanze, rapina di risorse il pianeta. Ma ora il SIGNORTERRA, (che poi è il padrone di casa) non sembra più intenzionato a rifornire gli inquilini devastatori: i poveri in crescita numerica, i ricchi in rapacità animale e la classe media ubriaca di illusioni perché non ha capito che un sistema sociale che va male per i poveri, salva i ricchi sfruttando la classe media, se non si affretta a delinquere.
E se il pianeta non regge più allo sfruttamento e rende meno di prima, secondo voi, a quale tavolo dovrebbe spostarsi il maggior numero dei mangiatori, per assicurarsi almeno pane e acqua? Ovviamente al tavolo dei poveri che non ha mai avuto un impatto ambientale disastroso, a differenza della classe media e quella dei potenti, che dove passano loro non cresce più l’erba.
Quindi, posto che i potenti non è riuscito a schiodarli da lì nemmeno il Padreterno, il tavolo che andrebbe impoverito di commensali è il tavolo di chi vive nel limbo della classe media. Quelli fuggiti dall’inferno dei poveri, ma che non hanno accesso al paradiso dei ricchi. Quelli che progettano sistemi sociali perfetti, (modello Italia), ma puntualmente partono a razzo a vantaggio di pochi e finiscono a caxxo a danno di molti.
Quindi dalla sera alla mattina, gran parte delle scuole del mondo dovrebbero essere ridimensionate, dovrebbero ritornare alla meritocrazia, perché da un secolo creano finti istruiti, soggetti che rimangono ignoranti ma si sentono archi di scienza perché sono imbattibili a spaccare il capello in quattro, ma attentano al futuro della specie umana devastando popoli, Stati e pianeta.
L’umanità non deve interessarsi ai potenti, sono la razza di lupi che non può essere estinta: esiste da sempre. Allora bisogna capire se è tempo di arricchire l’umanità di altre teste d’uovo della classe media o se va impoverita drasticamente visto che il pianeta si sta ribellando allo sfruttamento umano e pensare di mantenere nel benessere sfrenato e nello spreco suicida mezzo miliardo di finti istruiti, di apprendisti stregoni e lasciare che i poveri muoiono come mosche è un crimine contro l’umanità al cui confronto quello nazista, comunista e fascista impallidiscono persino assommati.
Franco Luceri