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Del 17 Agosto 2023 alle ore 06:59

Poche e semplici regole per mantenere una casa fresca quando non si dispone di un impianto di climatizzazione. Valgono antichi consigli che però hanno un valido fondamento scientifico

di Alberto Ferrigolo

AGI – Le città ribollono di calore. Il mercurio nei termometri continua a salire, eppure ci sono degli accorgimenti semplici ma ferrei per combattere le temperature in continua crescita dentro casa, regole ispirate a due principi essenziali: ventilare durante le ore più fresche e chiudere ermeticamente gli infissi quando il sole è alto in cielo. E senza dover ricorrere necessariamente all’aria condizionata.

Le ventole attaccate al soffitto, come nei film più sofisticati d’un tempo, ad esempio, da un po’ sono tornate a essere di gran moda, racconta il Paìs, Se ne trovano di diverse tipologie e anche di svariati prezzi, per lo più accessibili. “Il modello con luce e telecomando per un motore a più velocità è il più consigliato”, una soluzione utile soprattutto per le camere da letto (dove è consigliato, in abbinamento, usare anche lenzuola bianche, di lino, che richiamano la freschezza e inducono al riposo) e per i salotti. Ma per l’impiego di queste pale o ventole, bisogna fare bene i conti con i metri quadrati della stanza, la sua ampiezza.

©  AGF

Anche le tende hanno una loro importanza per arginare il calore. “Poniente, Bora o Mistral” sono alcuni dei nomi dati a modelli di tende di nuova collezione, che riuniscono un’ampia varietà di tessuti ispirati ai venti mediterranei. “I tessuti sono presentati in colori naturali e in doppia altezza, pensati per regolare l’ingresso della luce e modulare l’aria che entra dalle finestre. La sensazione di freschezza è assicurata con tessuti così sottili”, si legge.
E pure il colore dei mobili non è indifferente: le credenze dell’azienda valenciana Slowdeco, proveniente da foreste sostenibili certificate e ispirate allo stile nordico “forniscono una sensazione di aria e di luce”. Anche fare ordine in casa, è dimostrato, contribuisce a portare freschezza, specie se le strutture dei mobili sono di metallo e i rivestimenti interni in tessuto. Da non dimenticare poi l’utilizzo delle piante, dai bagni ai salotti, che portano refrigerio, come ad esempio la monstera, il filodendro o la pachira acquatica.
Dalle stanze, infine, via i tappeti invernali e al loro posto da usare sono le stuoie in fibre naturali che rinfrescano e combattono il caldo. Tutti i colori usati, poi, devono esser tenui, anche per le tovaglie della tavola. Le luci, inoltre, si raccomandano fioche e fredde, infine le finestre debbono essere il più possibile ermetiche (ma questo vale anche per il freddo d’inverno).
Dovrebbe bastare per non ricorrere al condizionatore.

L’articolo Combattere il caldo quando l’aria condizionata non c’è è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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