Del 15 Agosto 2023 alle ore 04:55
Conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sui movimenti collettivi e i processi amorosi, il sociologo si è spento a Milano. Fu Rettore dell’università di Trento e poi della Iulm. “Innamoramento e amore”, tradotto in oltre 20 lingue, la sua opera più famosa
© Franco Cavassi/ AGF – Francesco Alberoni
AGI – È morto a Milano, all’età di 93 anni, il sociologo Francesco Alberoni, conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sui movimenti collettivi e i processi amorosi. Era nato a Borgonovo Val Tidone, nel Piacentino, nel 1929.
Alberoni è stato rettore dell’università’ di Trento dal 1968 al 1970 e dell’università Iulm di Milano (1997-2001), nonché membro del Cda Rai nei primi anni Duemila, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia ed editorialista de ‘Il Corriere della Sera’ e ‘Il Giornale”.
Dopo la laurea in medicina a Pavia nel 1953 con una tesi sulla psicologia della testimonianza, Alberoni aveva iniziato la sua carriera come libero docente in Psicologia e in Sociologia. Nel 1963 ha scritto ‘L’elite senza potere, una ricerca sul divismo’, poi, l’anno successivo, ha pubblicato ‘Consumi e società’, iniziando cosi’ lo studio dei movimenti collettivi.
Nel 1964 Alberoni è diventato professore ordinario di sociologia: ha insegnato a Milano, Trento, Catania, Losanna. Nel 1968, poi, la pubblicazione di ‘Statu Nascenti’, con cui avvia la teoria dei movimenti, approfondita in seguito nell’opera ‘Genesi’ (1989).
Al 1979 risale la pubblicazione dell’opera, tradotta in oltre 20 lingue, ‘Innamoramento e amore’: lo studio dei sentimenti amorosi è proseguito poi con testi quali ‘L’amicizia’ (1984) e ‘L’erotismo’, ‘Ti amo’ del 1996, ‘Sesso e amore’ (2005).
Il cordoglio della politica
“Ci ha lasciato oggi un grande sociologo, un grande scrittore, ma soprattutto un grande uomo che mi ha onorato fino all’ultimo della sua amicizia. Francesco Alberoni ha sempre saputo cogliere l’evoluzione della società e le ha raccontate con quella semplicità ed efficacia che lo hanno fatto diventare di famiglia per tanti italiani”, è il messaggio del presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“La sua vicinanza a Fratelli d’Italia e la sua sincera stima per Giorgia Meloni sono stati importanti per la crescita del centrodestra in Italia. Al figlio Paolo e agli altri suoi figli e affetti la mia vicinanza. A Dio, Francesco”, aggiunge La Russa.
“Con Francesco Alberoni se ne va un grande intellettuale e un grande sociologo, i suoi studi sull’amore sono stati un contributo prezioso per tutta la Nazione. Buon viaggio Francesco”, è la dichiarazione su Twitter del ministro del Turismo, Daniela Santanché.
“Francesco Alberoni ci ha lasciato. È stato un intellettuale di valore, uno studioso dei movimenti delle passioni sociali, collettive e alfine individuali”, è il ricordo affidato a Facebook di Bobo Craxi, “lo ricordo come mio professore di Sociologia alla Statale e successivamente come simpatizzante, iscritto e fiancheggiatore del nostro partito. Successivamente penso abbia assunto derive politiche diverse o addirittura alternative. Non è venuta meno la mia simpatia e la stima”.
L’articolo È morto Francesco Alberoni, aveva 93 anni è già apparso su Il Corriere Nazionale.