Del 12 Agosto 2023 alle ore 15:11TORINO (ITALPRESS) – “Compatibilmente con le risorse, cercheremo quella che vorrei chiamare una detenzione differenziata: tra i detenuti estremamente pericolosi, quelli del 41 bis, e quelli di modestissima pericolosità sociale, c’è una situazione intermedia che può essere risolta con l’utilizzo di molte caserme dismesse e che hanno spazi meno afflittivi, che consentono lavoro all’aperto e attività sportiva”. A dirlo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al termine della visita nel carcere delle Vallette a Torino all’indomani della morte di due detenute. “Costruire un carcere nuovo è costosissimo, ci sono dei vincoli idrogeologici, burocratici, architettonici – ha sottolineato Nordio -. Con cifre molto inferiori possiamo adattare beni demaniali che hanno già gli spazi e le strutture compatibili con l’utilizzazione carceraria. Ed è lì che bisogna incidere. Gli spazi ci sono, servono accordi con il ministero della Difesa: con questo noi potremmo in medio tempo deflazionare di molto lasovrappopolazione. Se ci sono i fondi? Chiedete al ministroGiorgetti, noi ogni giorno siamo alla carica”.Quella al carcere di Torino non è “nè un’ispezione, nè unintervento cruento. E’ un atto di assoluta vicinanza, conoscoperfettamente i disagi delle carceri”. “Il suicidio in carcere è un fardello di dolore che affligge tutti i paesi al mondo e a volte è imprevedibile”. “Lo Stato non abbandona nessuno”, ha concluso.
– foto: Agenzia Fotogramma –(ITALPRESS).L’articolo Nordio al carcere di Torino “Puntiamo alla detenzione differenziata” è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.