L’Italia è in “regresso” socio/economico. E’ infattibile fare finta di nulla; anche perché, in pochi mesi, il “calo” economico ha ridimensionato il nostro modo d’essere ed anche il nostro tenore di vita. Ci riferiamo, nello specifico, alla crisi di liquidità correlata al vertiginoso aumento del costo della vita. Nonostante i provvedimenti annunciati dalla Meloni e Alleati.
Gli italiani sono preoccupati per come si evolverà la ripresa produttiva del Paese. I sacrifici si sopportano molto meno se già s’ipotizzano i loro effetti.
In definitiva, per costruire un futuro meno incerto, mancano quelle promesse generali strettamente correlate anche alle decisioni “stellate”. Le necessità per quest’Umanità ci sono e non ci siamo dimenticati dei problemi che, per chi già li ha, sono sempre grandi. Ora c’è da verificare lo spirito di collaborazione internazionale per salvare, almeno, parte del programma che era stato intrapreso. E’ incoerente far conto solo sulle decisioni di questo Esecutivo di “Centro/Destra”. La nostra economia è rimasta sofferente e la situazione internazionale complica questa realtà.
Di conseguenza, intendiamo dare voce a chi vuole essere ascoltato; non mancheremo d’evidenziare quelle realtà che i politici hanno minimizzato. Siamo al servizio informativo, da parecchi anni, degli italiani e non solo di quelli in Patria.
Proprio perché non abbiamo mai osannato nessuno, siamo forniti di pochi mezzi da porre in campo. Però faremo del nostro meglio per offrire spunti operativi e pronti a fare anche nostre le proposte percorribili segnalate dai Lettori.
Per il futuro ci impegniamo a migliorare i nostri servizi. Per questo, siamo pronti ad accogliere i consigli e le proposte di chi intende fornirne. Resta, di conseguenza, operativo il nostro motto: “noi per gli altri”.
Giorgio Brignola