<a href="https://www.corrierenazionale.net/" target="_blank" rel="noopener">Il Corriere Nazionale</a>

Del 5 Agosto 2023 alle ore 09:40“La parole di Gesù” è un libro, destinato ai bambini, che il filosofo Umberto Galimberti ha scritto assieme al biblista Ludwig Monti. E a proposito dei bambini mi è tornata alla mente l’evangelica cantonata che il filosofo prese diversi anni fa riguardo ad alcune parole di Gesù”.
Su “D – la Repubblica delle donne” del 15 maggio 2010, rispondendo ad una lettrice, scriveva: “Nei vangeli non c’è traccia di condanna della sessualità, eccezion fatta per la pedofilia nel passo che lei ha opportunamente citato” (Mt 18,6).
E la lettrice gli faceva giustamente osservare: “Falso. Gli unici peccati sessuali menzionati nel Vangelo sono l’aldulterio e le prostituzioni (cf Mt 15, 19), ed invece non c’è traccia della pedofilia. I “piccoli” di cui parla Gesù, non sono i bambini, ma i discepoli. Del resto, Gesù non poteva definire “credenti in lui” i bambini. A conferma, basta confrontare i passi corrispondenti negli altri due sinottici. Ed ecco il noto versetto nella Bibbia (LDC – ABU), tradotta in lingua corrente da studiosi cattolici e protestanti: “Ma se qualcuno farà perdere la fede a una di queste persone semplici che credono in me, sarebbe più conveniente per lui che lo buttassero in fondo al mare, con una grossa pietra legata al collo”. Basta, oppure occorre altro?”.
Per evitare altre sviste, ha fatto bene il filosofo a scrivere il libro assieme ad un biblista.
Renato PierriL’articolo Vecchia evangelica cantonata di Umberto Galimberti è già apparso su Il Corriere Nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.