Del 3 Agosto 2023 alle ore 18:31Cantiere Democratico e le altre opposizioni abbandonano l’Aula dopo il pronunciamento della Corte dei conti
“Sconforto e preoccupazione: sono questi i sentimenti che prevalgono dopo il Consiglio comunale di lunedì 31 luglio scorso”. Questa la dichiarazione della consigliera di Cantiere Democratico, Fabiana Del Cuore all’uscita dell’assise convocata in giorno lavorativo alle 9 del mattino.
Una scelta singolare che si spiega solo con la necessità, da parte dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Giuseppe Distante, di non dover comunicare davanti a un pubblico quanto emerso dal pronunciamento della Corte dei Conti in merito all’approvazione del Piano Urbanistico Esecutivo che prevede la nascita di un nuovo parco commerciale sulla Strada Provinciale 362 (la San Cesario – Lecce, per intenderci) in cambio della realizzazione da parte del privato richiedente di una rotatoria. Un’autorizzazione illegittima, a della dell’ente di controllo, perché darebbe luogo a un danno erariale di oltre 280mila euro; non solo: siccome la strada è di competenza della Provincia di Lecce, non realizzabile se non attraverso un accordo preliminare tra Provincia e Comune.
“Su questo punto, da mesi, – afferma la consigliera Del Cuore – sia io che le altre opposizioni avevamo messo in allerta l’Amministrazione e il Sindaco, ricevendo in cambio il solito silenzio assordante. Come da costume di questa maggioranza, non solo non vengono rispettate le opposizioni, costringendoci a segnalare abusi e irregolarità al Prefetto, ma non si tiene minimamente in conto il bene del paese, tanto da procedere in tutta fretta sia con l’adozione che con l’approvazione del Piano”.
Nella comunicazione della Corte dei Conti si legge anche che il Comune avrebbe dovuto attendere il pronunciamento della stessa prima di approvare il Piano Urbanistico Esecutivo. Invece Distante e i suoi sono andati, troppo avanti visto l’evolversi della vicenda.
“Abbiamo chiesto – continua Del Cuore – che le delibere di adozione e approvazione, palesemente viziate alla luce del pronunciamento della Corte dei Conti, venissero ritirate in autotutela al fine di evitare un gravissimo danno alle nostre casse comunali. Il sindaco, con la boria che lo contraddistingue, ha fatto muro, limitandosi a dire che le minoranze vogliono bloccare lo sviluppo del paese, senza rispondere nel merito né dimostrando di voler porre rimedio a questa che è l’ultima, in ordine temporale, di tutta una serie di decisioni deleterie per San Cesario.”
Il Consiglio comunale, poi, ha visto un epilogo ancora più duro. Infatti, dopo che il capogruppo della maggioranza ha chiesto l’approvazione del Piano strategico del commercio (un documento di 190 pagine mai approfondito nella Commissione competente), le minoranze hanno chiesto di rinviare il punto per avere modo di approfondire la questione e poter votare senza pregiudizio nel merito, o poterlo integrare con proprie osservazioni.
La risposta ha avuto dell’incredibile: le minoranze, secondo il capogruppo – che è anche il delegato del sindaco sul commercio -, avrebbero potuto anche leggerselo a casa. E hanno poi proceduto all’approvazione.
“Chissà perché tanta fretta per questo documento – domanda la consigliera Del Cuore – che contiene, fra gli altri, un regolamento per le medie struttura di vendita, guarda caso come il supermercato che sorgerà sul comparto per cui è stato approvato il Piano Urbanistico Esecutivo.”
Le minoranze sono state costrette ad abbandonare l’aula in segno di protesta. Non un bello spettacolo. A margine di tutto, ancora non è chiaro il motivo per cui Distante continua a negare lo streaming in diretta dei Consigli comunali, una opportunità che ormai moltissimi comuni offrono ai propri cittadini.
–L’articolo “A San Cesario rischio erariale di centinaia di migliaia di euro” è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.