Del 30 Luglio 2023 alle ore 16:26E’ inutile, e poco conveniente, sostenere che nessun politico avrebbe potuto fare meglio per l’Italia. Dubbiosi eravamo, e dubbiosi restiamo. Ora di “ripresa” non è neppure opportuno accennare. Come già abbiamo scritto, l’attuale linea politica non porterà a nulla di positivo se non si andranno, prima, a modificare le strategie economiche del Paese.
E’ il vivere quotidiano che è compromesso da un apparato che chiede; senza dare. Per i pensionati, che sono un esercito, preferiamo stendere un velo d’oblio per non amareggiare di più chi ha lavorato una vita ed è costretto a non far più conto su un futuro a “termine”. Per chi ha perso il lavoro e per quelli che non hanno potuto lavorare mai, preferiamo che siano i fatti a fare chiarezza.
Non avendo opportunità da mostrare per ridurre il “danno”, non ci resta che verificare la realtà nazionale con occhio valutativo. Ma non polemico. Vedremo come si evolverà l’economia nei prossimi mesi. Il nostro futuro resta, ancora, incerto. Insomma, le prospettive non sono favorevoli. Noi aggiungiamo che di “parole” non si può vivere. Tanto meno lo può un Paese che dovrà fare conto con una recessione che già era presente da qualche tempo.
Dalle riflessioni si dovrebbe passare ai fatti. Ma le condizioni non ci sono ancora. Per il futuro, non siamo nelle condizioni per fare delle anticipazioni. Ogni “novità” la riporteremo. Sempre che di “novità” si tratti. Per ora, non ci resta che evidenziare le nostre riflessioni.
Giorgio BrignolaL’articolo Riflessione è già apparso su Il Corriere Nazionale.