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Del 30 Luglio 2023 alle ore 09:01
Il Governo non finanzia attraverso il Pnrr la cosiddetta decarbonizzazione (falsa) dell’impianto siderurgico di Taranto?

Ha fatto la cosa giusta… ma perché obbligato. A Bruxelles, infatti, io e i Verdi Europei abbiamo denunciato per tempo tutto alla Commissione europea, nei mesi scorsi. Ci siamo battuti e abbiamo vinto bloccando l’utilizzo di fondi Ue, sia del Just transition fund, sia del Pnrr, per finanziare fonti fossili a uso industriale.

La stessa presidente Ursula von der Leyen nella risposta a una mia lettera su questo aspetto è stata perentoria. Non ha senso, del resto, spendere denaro pubblico per un impianto che produrrebbe preridotto col gas e che – oltretutto – non potrebbe nemmeno essere usato negli altoforni di Taranto.

Quindi s’intende costruire un altro impianto impattante? Il metano è sempre un fossile… Bisogna abbandonare questa strada sbagliata.

L’unica strada per Taranto, perché è della città e del territorio circostante che stiamo parlando, è dunque chiudere quel rottame di fabbrica e puntare alla riconversione vera del territorio, rispettando lavoratori e cittadini.

Le decisioni del Governo e le polemiche politiche di queste ore – fermo restando che a Roma la vera battaglia va condotta sulla abrogazione dello scudo penale ripristinato dalla Meloni e dai suoi ministri – non fanno che aggiungere un nuovo capitolo a questa farsa trasversale che va avanti dai tempi degli atti di intesa bluff firmati sulla pelle dei tarantini.

Rosa D’Amato
eurodeputata dei Verdi EuropeiL’articolo Ex Ilva, D’Amato (Verdi Europei): governo non finanzia la falsa decarbonizzazione perché obbligato è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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