Del 28 Luglio 2023 alle ore 12:21Riceviamo e pubblichiamo – In occasione del question time parlamentare del 26 luglio, il governo non è stato in grado di dare le risposte che la città di Taranto, i lavoratori del sito produttivo dell’Ex Ilva e più in generale la filiera dell’acciaio, attendevano.
I deputati PD interroganti della commissione Attività produttive, Andrea Orlando e Vinicio Peluffo, ci informano che, tolta la riproposizione dello sbandierato tavolo di coordinamento per un nuovo accordo di programma, il governo non ha fornito nessuna notizia sulle intenzioni della multinazionale Arcelor Mittal.
Nulla di concreto è stato presentato per la decarbonizzazione dell’impianto.
Nulla di concreto è stato presentato per il riequilibrio nella governance e per l’accelerazione nella ricerca di un partner industriale.
Nulla di concreto è stato presentato sul percorso di riconversione del sito produttivo per renderlo la più grande acciaieria verde d’Europa, o sulle iniziative per il rilancio del territorio, tra cui il Porto, il parco eolico offshore e gli altri insediamenti industriali
Nulla di concreto è stato presentato per la rinascita economica, sociale e ambientale di Taranto e per garantire i livelli occupazionali, attraverso scelte da compiere con il pieno coinvolgimento del territorio, delle parti sociali, dei lavoratori e delle famiglie.
Nulla di concreto è stato presentato per il piano industriale.
Di fronte a questo deludente ed insoddisfacente scenario governativo, il PD si batterà con determinazione nelle aule parlamentari per dare un futuro a Taranto e al progetto finalizzato alla produzione dell’acciaio verde.
Noi come Circoli del PD di terra jonica sosterremo questa battaglia con altrettanta determinazione nelle aule dei consigliari dei Comuni, unitamente alle iniziative politico-istituzionali che saranno intraprese sul territorio e con il territorio”.
Davide Albano
Segretario del circolo PD TALSANOL’articolo Taranto – “Nessuna risposta del Governo su ex Ilva” è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.