Del 27 Luglio 2023 alle ore 21:02di Franco Faggiano
A Monza, presso l’Autodromo Nazionale – Prato della Gerascia, il mitico Bruce Springsteen e la sua fantastica The E Street Band, hanno dato vita ad un concerto memorabile. L’ultima data europea del tour mondiale del “Boss”, ha avuto la presenza di oltre settantamila persone provenienti oltre che da tutta l’Italia anche da tante altre nazioni europee e non. Ad ampio spettro poi l’età, da i più piccoli in braccio ai genitori ad ultra settantenni, tutti a ballare e cantare insieme, tutti animati dalla voglia di passare una piacevole serata con un mostro sacro mondiale della musica.
Per tre ore e mezza, Springsteen ha regalato ai suoi fan il meglio del suo repertorio, cantato e suonato, sia con chitarra sia con armonica a bocca. Pur se ormai settantaquattrenne (classe 1949), l’energia espressa e la sua eccellente forma fisica hanno fatto invidiare anche i più giovani. Sicuramente un esempio di come si possa, al di là dell’età anagrafica, riuscire a dare sempre il massimo e, soprattutto, molto bene. “The Boss” ha raccontato nelle sue poetiche canzoni, con l’immediatezza della musica rock, la quotidianità della sua nazione natia, offrendo uno spaccato sì della grandezza ma anche delle numerose contraddizioni della società statunitense.
E in questo concerto, tranne che con la famosissima “Born in the U.S.A.” (che stranamente non ha suonato e cantato), Springsteen ha deliziato gli spettatori rendendolo assolutamente indimenticabile. Unica nota dolente, a fine evento, il blocco che si è creato di circa un’ora nel far defluire le persone fuori dall’autodromo. Un serio problema di sicurezza che solo il caso ha voluto che non sfociasse in un dramma viste tutte le persone accalcate e compresse, senza alcuna possibilità di fuga. Questo, è assolutamente imperdonabile per l’organizzazione!L’articolo Bruce Springsteen and The E Street Band è già apparso su Il Corriere Nazionale.