Del 26 Luglio 2023 alle ore 11:23Achille Marazza ( Borgomanero, 20 luglio 1894 – Verbania, 8 febbraio 1967), avvocato, politico democristiano e figura chiave della Resistenza, ha dedicato la sua vita a difendere la libertà con generosità e spirito di servizio. Dai campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale al Palazzo di Montecitorio, la sua storia è un’ispirazione per tutti.
Nato il 20 luglio 1894 a Borgomanero, in provincia di Novara, Achille Marazza è stato una personalità di spicco della storia italiana del XX secolo. Già durante gli anni dell’università, si distinse per il suo impegno e la sua partecipazione attiva alla vita politica e sociale del Paese. Da vicepresidente del circolo universitario “Contardo Ferrini” di Milano, contribuì al coordinamento dell’organismo insieme alla Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI).
Tuttavia, il destino aveva in serbo per lui un’esperienza che avrebbe segnato la sua vita: il 15 maggio 1915, in piena Prima Guerra Mondiale, Marazza incoraggiò i membri della FUCI a unirsi all’ideale della grandezza della Patria. Lui stesso, con grande spirito patriottico, si presentò volontario per il fronte e ottenne l’assegnazione alle unità combattenti.
La sua esperienza come volontario di guerra fu caratterizzata da coraggio e abnegazione. Pur subendo una grave ferita a un piede durante un combattimento in trincea, si mostrò sempre attivo e zelante, dimostrando elevati sentimenti militari e un’intelligenza colta, essendo uno studente laureando in legge.
Dopo la fine del conflitto, Marazza si dedicò all’Azione Cattolica e, nel 1919, aderì al Partito Popolare Italiano. Impegnato politicamente, si candidò alle elezioni comunali e provinciali, opponendosi al Partito Fascista, e fu eletto Consigliere Comunale.
Con l’ascesa del regime fascista, Marazza scelse di ritirarsi temporaneamente dalla vita politica e si dedicò alla sua professione di avvocato. Tuttavia, il richiamo al servizio della patria durante la Seconda Guerra Mondiale lo riportò in prima linea. Fu impiegato come ufficiale superiore in Slovenia, ma il suo successivo coinvolgimento nella Resistenza è degno di nota.
Nel periodo della Resistenza, Marazza svolse infatti un ruolo cruciale nel Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) e partecipò a incontri storici con figure come Mussolini per trattare la resa. Dopo la Liberazione, fu eletto per la Democrazia Cristiana alla Costituente e ricoprì importanti incarichi politici, come sottosegretario alla Pubblica Istruzione e alla Giustizia, e ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale.
La passione di Marazza per la cultura e la sua dedizione alla sua città natale, Borgomanero, lo portarono a donare la sua villa e il parco circostante per creare una Biblioteca e Casa di Cultura, oggi denominata Fondazione Marazza.
La sua eredità continua a vivere attraverso questa istituzione, che promuove attività culturali, promuove la lettura e la conoscenza, e valorizza il patrimonio librario e archivistico.
Achille Marazza è stato un uomo di straordinario impegno e integrità, la cui vita ha inciso profondamente sulla storia italiana. Il suo coraggio nella guerra, il suo ruolo nella Resistenza e il suo impegno politico dimostrano che quando si è guidati da un’autentica passione per la libertà e il bene comune, si possono realizzare grandi cambiamenti e lasciare un’impronta duratura nel tessuto della società. La Fondazione Marazza continua a preservare la sua memoria e a ispirare le nuove generazioni a servire il bene comune con generosità e dedizione.L’articolo Achille Marazza: Una Vita al Servizio della Libertà e della Democrazia è già apparso su Il Corriere Nazionale.