Del 24 Luglio 2023 alle ore 12:02La vita di Gino Gasperini, volontario di guerra e magistrato di spicco, va oltre le sue vicende politiche. I meriti della sua carriera sono da ammirare e analizzare con obiettività.
La vita di Gino Gasperini è una storia complessa e ricca di sfaccettature, che va oltre la sua controversa adesione al Partito nazionale fascista. Nato a Roma il 21 giugno 1885, da giovane intraprese la carriera giuridica, laureandosi con il massimo dei voti in giurisprudenza presso l’Università di Torino nel 1907. La sua crescita nella magistratura fu rapida, e nel corso degli anni dimostrò competenza e dedizione nel suo lavoro.
Tuttavia, il vero punto di rilievo della sua vita è stato il suo servizio volontario durante la Grande Guerra. Come sottotenente di artiglieria, si distinse per il coraggio e la dedizione, rimanendo in servizio dal 1916 al 1919. Le sue gesta gli valsero numerose decorazioni, tra cui la Croce al merito di Guerra e la Medaglia interalleata della Vittoria. La sua partecipazione alla guerra dimostra il suo spirito patriottico e il suo impegno per la nazione, indipendentemente dalle sue affiliazioni politiche.
Dopo il ritorno dalla guerra, Gasperini tornò alla magistratura, dove raggiunse posizioni di prestigio e responsabilità. Fu elogiato per la sua intelligenza e attività mentre svolgeva le funzioni di magistrato inquirente presso la Commissione parlamentare di inchiesta per le terre liberate e redente. La sua carriera si sviluppò ulteriormente, divenendo presidente della Corte dei conti, incarico che ricoprì con zelo e dedizione fino al 1944.
Il 24 febbraio 1934, Gasperini fu nominato senatore del Regno, con De Vecchi come relatore. Subito dopo, nel maggio seguente, si affiliò all’Unione nazionale fascista del Senato. Durante il suo periodo da senatore, ricoprì diverse importanti cariche e ruoli all’interno dell’Alta corte di giustizia e del Senato. Fu membro della Commissione per il giudizio dell’Alta corte di giustizia dal 1932 al 1939 e ne fu anche presidente della Commissione d’accusa tra aprile e dicembre 1939.
Inoltre, partecipò attivamente alla gestione interna del Senato, essendo membro della Commissione per il regolamento interno dal marzo 1939 all’agosto 1943. Fu coinvolto anche nella Commissione speciale per l’esame delle proposte di modificazioni al regolamento giudiziario del Senato, a partire dal dicembre 1939.
Il suo impegno giudiziario continuò con la presidenza della Commissione d’appello dell’Alta corte di giustizia, da gennaio 1940 ad agosto 1943. Parallelamente, ebbe un ruolo significativo nel contenzioso diplomatico presso il Ministero degli affari esteri.
Sebbene sia stato associato al Partito nazionale fascista e abbia ricoperto ruoli politici, è fondamentale analizzare i suoi meriti nella magistratura al di là delle sue attività politiche. La sua abilità e integrità nel campo giuridico sono stati riconosciuti e apprezzati anche da coloro che non condividevano la sua visione politica.
Dopo la caduta del fascismo, Gasperini dovette affrontare accuse e procedimenti di epurazione. Fu dichiarato decaduto dalla carica di senatore e fu oggetto di sequestro dei beni. Tuttavia, cercò di difendere il suo operato, chiarendo che la sua carriera politica era stata relativamente limitata e che non aveva aderito al Partito fascista fino alla Marcia su Roma.
Il suo ricorso contro le accuse, sebbene non abbia annullato completamente gli effetti dell’epurazione, dimostra ancora una volta il suo desiderio di difendere la sua reputazione e i meriti della sua carriera nella magistratura.
Gino Gasperini morì a Roma il 25 febbraio 1961, lasciando un’eredità controversa ma anche un brillante percorso professionale come magistrato. La sua storia ricorda l’importanza di analizzare attentamente e con obiettività le carriere di figure storiche, al di là delle loro inclinazioni politiche o ideologiche. La sua dedizione alla giustizia e al servizio del paese, dimostrata sia come volontario di guerra che come magistrato, è un aspetto che merita di essere messo in luce e ricordato.
Riferimenti: Gino Gasperini (corteconti.it)L’articolo Gino Gasperini: il Magistrato Aldilà delle Controversie Politiche è già apparso su Il Corriere Nazionale.