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Del 17 Luglio 2023 alle ore 21:08”L’accordo siglato con la Tunisia è il frutto di una visione e una strategia che riporta l’Italia ad essere centrale nel Mediterraneo. Ma che aiuta anche l’Europa a superare la sua cronica irrilevanza in politica estera. Giorgia Meloni è riuscita a portare a casa un importante tassello nel contrasto all’immigrazione clandestina non solo attraverso il coinvolgimento dell’intera Ue, ma soprattutto attraverso un memorandum d’intesa che racchiude anche la cooperazione economica, energetica e culturale. Si tratta di una visione di lungo termine che caratterizza l’azione esterna del Governo italiano il quale sta riuscendo, tra mille difficoltà, a far cambiare approccio anche a Bruxelles e agli altri partners europei. Vogliamo sostenere i paesi africani e in cambio chiediamo un maggiore impegno concreto nella lotta ai trafficanti di esseri umani e nei rimpatri.
Auspico che un tale approccio possa essere ripetuto a partire dalla definizione di una nuova strategia per la Libia.” Con questo parole il copresidente del gruppo Ecr al parlamento europeo, l’eurodeputato di fdi Nicola Porcaccini ha commentato l’importante accordo raggiunto dalla premier italiana, insieme al premier olandese Mark rutte e alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Si tratta di un primo grande risultato della nostra premier in questo suo sforzo di esportare il modello del piano Mattei per l’Africa, che ha avuto il pieno sostegno di tutta la Ue. Con il memorandum di intesa firmato con il governo tunisino si gettano le basi per fermare alla fonte gli sbarchi di immigrati, che negli ultimi mesi sono aumentati considerevolmente proprio dalla Tunisia, che è piombata in una crisi economica durissima. Nel palazzo presidenziale tunisino di Cartagine, vicino Tunisi, è stato firmato il Memorandum d’intesa per una partnership strategica e globale fra Unione europea e Tunisia.
“Abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante che arriva dopo un grande lavoro diplomatico. Il Memorandum è un importante passo per creare una vera partnership tra l’Ue e la Tunisia”, ha dichiarato Meloni al termine dell’incontro con Kais Saied. L’intesa va considerata “un modello” perle relazioni tra l’Ue e i Paesi del Nord Africa. L’obiettivo iniziale era di firmare un Memorandum d’intesa entro lo scorso Consiglio europeo, del 29 e 30 giugno, ma c’è stato uno slittamento. L’intesa con l’Europa, nelle intenzioni di Bruxelles, dovrebbe anche facilitare lo sblocco del finanziamento del Fondo monetario internazionale da 1,9 miliardi al momento sospeso, anche se in questo caso la trattativa è tutta in salita.” ha detto la premier nella conferenza stampa congiunta tenuta nel palazzo presidenziale di Cartagine.
Saied, che incassa dall’Europa anche 150 milioni a sostegno delle finanze dissestate tunisine, si è associato agli altri firmatari sulla necessità di combattere «insieme la rete criminale dei trafficanti». E ha respinto le preoccupazioni, espresse anche dai Paesi europei, riguardo al rispetto dei diritti dei migranti nel suo Paese, attaccando le Ong. «Il popolo tunisino ha mostrato ospitalità piena e generosità illimitata nei confronti dei migranti espulsi dai propri Paesi, mentre molte Ong dichiarano soltanto. Come se servisse a proteggere le vittime della fame e della sete. Per non parlare delle fake news con cui danneggiano la Tunisia».
Si tratta del primo grande passo verso quella politica attiva dell’Europa per arrivare ad una soluzione condivisa per gestire il flusso di migranti irregolari che si dirigono vero le coste europee. La nuova politica estera della premier italiana che vuole rimettere al centro anche il sud del mediterraneo, grazie ad una riedizione di un nuovo piano Mattei, che comprende appunto aiuti economici e logistici ai paesi da cui partono i principali flussi migratori, in cambio di un maggior controllo della partenze. Il concetto è quello che prevede di aiutare i migranti nei loro paesi di provenienza, per non costringerli a viaggi avventurosi in mano a scafisti senza scrupoli, fermando quel traffico di essere umani che va ad arricchire la criminalità organizzata.  per Non a caso la Meloni ne ha subito approfittato per annunciare una «Conferenza internazionale sulla migrazione» in programma da domenica prossima a Roma alla presenza del presidente Saied e di altri capi di Stato e di governo del Mediterraneo.L’articolo In Tunisia prende forma il piano Mattei della Meloni è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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