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Del 16 Luglio 2023 alle ore 20:16Riceviamo e pubblichiamo

Come introdurre risparmio del 30% di combustibile per il riscaldamento nelle abitazioni e una analoga riduzione dell’inquinamento atmosferico senza alcun investimento, senza introdurre apparati o modificare gli impianti esistenti, solo con un intervento di poche ore sul proprio impianto.  

In fisica c’è il fenomeno delle isteresi mai accettato dai più.
Esso è  visto come un fenomeno fastidioso, un nemico da combattere.

Anche nel mondo del riscaldamento esiste questo fenomeno con il nome di ISTERESI  TERMICA.

In questi impianti da sempre si è combattuta la Isteresi Termica sia sul piano della progettazione che della manutenzione. E’ uno dei più agguerriti nemici da combattere e di cui tenere conto.

Dal 1979 io mi sono alleato con la isteresi termica e, studiandola nel dettaglio, mi sono reso conto che, sapendola utilizzare, diventa il miglior alleato dei nostri impianti di riscaldamento. Seguendo questo mio ragionamento ho ideato, già dai primi anni ’70, un metodo per sfruttare a nostro favore il fenomeno della isteresi termica riportando fantastici risultati. Ho quindi  iniziato uno studio lunghissimo per dimostrare le mie idee  e da qui sono nati i prodotti  in seguito brevettati

Questo ragionamento, per tutti assurdo, è uno dei motivi che ha ritardato lo sviluppo commerciale dei miei prodotti, “ ritenuti nei migliori dei casi irreali “.

E’ il motivo per cui io combatto da oltre 40 anni contro tanta incredulità subendo critiche, ostacoli e commenti negativi e derisioni nonostante i miei 3000 impianti realizzati e con successo.

Nell’applicare i mie prodotti, pur ottenendo sempre un risparmio, non c’era coerenza con quanto previsto e calcolato nonostante si adottassero sempre le stesse tabelle di isteresi inerenti i tempi di riscaldamento e raffreddamento.  Le eccessive  variazioni nei risultati ottenuti ( da 15% a 52%) mi portarono ad approfondire l’argomento e dopo anni di lotte contrastanti sono giunto alle conclusioni che sono il vero oggetto di questo messaggio che vorrei divulgare.

GLI IMPIANTI ESISTENTI SONO TUTTI O QUASI TUTTI MALFUNZIONANTI

Gli impianti di riscaldamento si suddividono in tre parti:
 A)  riscaldamento acqua,
B)  trasporto acqua nei vani mediante tubazioni,
C) termosifoni o corpi radianti.

Da sempre ci si dedica a studiare i modi ed i sistemi per scaldare l’acqua con il maggior risparmio possibile ( caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico, geotermico etc etc ) perché è anche la parte che produce  bussines, ma nessun ha mai preso o prende in considerazione la parte distribuzione acqua nell’impianto. Il mio studio e l’uso del mio prodotto mi ha portato a scoprire che più del 90% degli impianti è fatto male, starato o mal dimensionato. Percentuale che merge nei convegni e congressi di settore ma da tutti taciuta.

TUTTO CIO’ PREMESSO 

Intendo divulgare a tutti il risultato dei miei studi ovvero che, anche senza proporre alcun apparato o prodotto, senza apportare modifiche agli impianti esistenti, senza investimenti o costi, sarebbe possibile introdurre risparmi enormi nel consumo energetico delle centrali termiche o delle caldaie solo effettuando adeguate tarature.

Spero di trovare un giornalista che mi aiuti a divulgare la notizia avallata da molte referenze qui allegate perché significherebbe risparmiare combustibile, ridurre l’inquinamento e dirottare gli investimenti che il Governo intende mettere in campo su altri settori..
Tempi di realizzaxzione cira 2 anni contro altri metodi lunghissimi e costosi.

Cosa mi aspetto da questa mia deisione.

Ho 74 anni e nessuna forza e voglia di portare ancora avanti questo discorso specie dovendomi scontrare ogni volta con risultati anomali, manutentori incapaci, testardi e spesso in mala fede.

Per questa ragione vorrei far emergere questo mio studio nell’interesse della società e dell’ambiente lasciando alla mia famiglia l’eredità del merito indiscutibile che io sono stato il primo al mondo ad intuire i vantaggi della isteresi termica.
Non vorrei ripetere l’errore già fatto in precedenza con altri miei brevetti infatti non ho mai pensato a tutelare la mia immagine mettendo dei paletti fissi sulla paternità delle mie invenzioni ed  oggi devo lottare per dimostrarne la paternita’.

Inoltre, sta già avvenendo, piccoli imbroglioni ed immorali collaboratori, credendo di aver capito tutto, producono i miei apparati con risultati vergognosi. Cosa dicono? La magistratura  non c’è specie per un 74 enne.

Franco Russi
L’articolo Risparmio energetico realizzato da un pugliese è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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