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di  Luisa Russo
Dare una giusta definizione al termine turismo, non è di certo facile. Il più delle volte lo si intende un modo per divertirsi, svagarsi, o piacere personale; ma non è proprio così. Anche la semplice visita ad un parente che abita un bel po’ di chilometri da noi può esserlo, non creando così i classici freddi rapporti da social, e messaggi statici. Il termine turismo ha una sua genesi, e proviene dal termine francese tour (giro).
Non tutti sanno però, che la sua ricorrenza decade precisamente il 27 settembre “Giornata Internazionale del Turismo”. Per l’OMT (Organizzazione mondiale del Turismo) con suddetto termine si indicherebbero “l’insieme delle attività delle persone che effettuano uno spostamento o soggiornano al di fuori dell’abituale ambiente per almeno 24 ore e comunque per un periodo non superiore ad un anno”. Se non si conta il pernottamento, viene indicata come semplice escursione, o comunemente conosciuta come gita fuori porta. Noi italiani quando effettuiamo uno spostamento dalla nostra nazione, stiamo effettuando un outgoing. Termine inverso incoming: quando un turista è in visita, se pur per un breve periodo nel nostro paese.
Ovviamente si deve programmare il famoso tour, e prima cosa da tener bene a mente sempre è il budget; ovvero quanto si intende spendere per il tutto, dando per scontato, perché a noi italiani piace; il famoso aperitivo. Una volta stabilito il budget saremo in grado di sviluppare alla meglio, il nostro giro e mettere in pratica la nostra conoscenza del termine turismo. La scelta del dove e quando andare è interessante, ma lo è ancor di più cosa fare. Non dimentichiamoci che oggi abbiamo una vasta scelta del dove, come, e quando e per questo si vede ringraziare la tecnologia, che non solo prima della famosa pandemia, già permetteva la tecnica dello smartworking. Quindi tranquillamente ci si può spostare, non chiedendo le famose e adorate ferie, perchè tutto oggi è alla portata di un click attraverso l’uso di un semplice smartphone.
Ma ritorniamo alla programmazione. Stabilito il budget, possiamo essere in grado di valutare che tipo di turismo, o che tipo di turista vorremmo essere. Abbiamo oggi a disposizione una vasta scelta, grazie anche ai molteplici social dove molte strutture sponsorizzano la propria attività che non è solo ed esclusivamente ricettiva, ma offre al contempo varie opportunità come: escursioni in mare o montagna, visite guidate a siti archeologici, visite con esperti sommelier presso le cantine più rinomate del posto che abbiamo scelto di visitare, e in aggiunta negli ultimi anni anche un foodtour attraverso la scoperta dei piatti tipici della zona quali erano un tempo, o che hanno attraversato un processo di slow food (cucina di rivisitazione). Quindi proprio perché tutto oggi è un click non resta che prenotare. Consiglio vivo; non correte a cento per scattare si e no una singola foto ma; andate a cinquanta in modo da godervi alla meglio il panorama, respirare aria buona, e senso di libertà per sfuggire anche se per poco da quella che oggi viene definita routine giornaliera.
BUON VIAGGIO
Luisa Russo

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