<a href="https://www.progetto-radici.it/" target="_blank" rel="noopener">Radici</a>

ROMA (ITALPRESS) – “Dopo le polemiche originate dalle mie prime critiche sull’interferenza della magistratura sul ddl prima di averne letto il testo, ho ricevuto i rappresentanti dell’Anm. E’ stato un incontro estremamente cordiale dal punto di vista personale, anche se esistono idee diverse sulle riforme da fare. Ci siamo concentrati più sui temi condivisi, come l’efficienza della giustizia e l’implementazione delle risorse, che su quelli dove la pensiamo diversamente”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.“Il confronto continuerà. Sono stato magistrato per quarant’anni, e mi sento ancora tale. Ho citato Terenzio: amantium irae amoris integratio est, i dissidi degli amanti sono un’integrazione dell’amore”, prosegue.Quanto alla separazione delle carriere, per Nordio “è consustanziale al processo accusatorio voluto da Vassalli, partigiano antifascista pluridecorato, socialista e garantista. Purtroppo, come ho detto, è stato attuato a metà. Essa esiste in tutto il mondo anglosassone, e non mina affatto l’indipendenza della magistratura requirente. Tuttavia richiede una revisione costituzionale, e quindi il cammino è più lungo. Comunque fa parte del programma di governo, e sarà attuata”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.